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atto primo | 19 |
ANGUILLA.
Ah! che ammirabile gerarchia di pance saggiamente graduate! Voi, con quest’otre, non tarderete molto a diventar diacono! E voi sarete presto priore!... E a te, Trippa, le dimensioni del tuo ventre promettono la tiara!...
Dà un colpo sulla pancia di Fra Trippa e si allontana rapido
RE BALDORIA
seguito da Masticafiele e da Pancotto si avanza a destra. Egli si comprime lo stomaco con una mano, per cercar di moderare il violento singhiozzo che lo scuote, mentre coll’ altra agita la forchetta d’oro, insegna del potere. A quando a quando, s’asciuga la bocca bavosa col tovagliolo ricamato che gli pende dal collo. — Fra Trippa sta ritto accanto al feretro.
Povero Panciarguta! Tu eri un sant’uomo!... Pregate tutti per Panciarguta, che tanto faceva per la salute del nostro stomaco augusto!... Egli era per tutti i Citrulli, un dispensatore d’abbondanza... E aveva un solo difetto... Uno solo!... Troppo zelo!... Infatti, per un pesce arrivato in ritardo, non metteva conto, veramente, di togliersi la vita!...
PANCOTTO.
Con un buon intingolo, avrebbe potuto rimediare alla mancanza del pesce...
MASTICAFIELE
Hai torto, amico mio... La salute dello stomaco