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giardini, tutte le lande e tutti gli orti a cento leghe in giro!... Vedo una folla enorme che s’avanza!... Tutti i Citrulli del mondo vengono in processione portando fiori di melo!... Ne spargono dappertutto. Pare una nevicata color di rosa! Altri portano dei mucchi d’oro sul capo... Sono grandi mazzi di ginestre in fiore. Ed altri son come roridi di una porpora violacea... Recano viole selvatiche!... I sentieri son tutti variopinti. Io credo veramente che un magnifico arcobaleno sia caduto sul verde dei prati!

I GUATTERI.

È un pazzo!...

Depongono per un momento il feretro presso la ribalta, sui petali sparsi, fra un gocciolar di aspersori! e un tinnir d’incensieri. Indi respingono la folla a destra e a sinistra, prodigando ingiurie e sputacchi, per formare intorno alla bara uno spazio circolare. Alcuni borbottano preghiere, mangiando fiori avidamente.

ANGUILLA

saltellando:

Ah! che dolcezza!... Udite! Udite il ventre e le labbra di Fra Trippa, che borbottano preghiere col brontolio benedetto di una marmitta al fuoco!

Si avanza, picchiando a caso sulle pance dei preti, ognuna delle quali è più o meno voluminosa, a seconda del grado gerarchico del suo possessore.

I PRETI

barcollando e sussultando:

Ahi! ahi!... No! Ahi!