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267 atto quarto

piro troppo dotto!... Vattene, o farò insorgere contro di te tutti gli Affamati!... Tu vorresti toglierci l’illusione della prossima gozzoviglia, poiché ti senti morire a fuoco lento!... Veramente, la tua testa brilla assai meno, da ieri, e comincia a far fumo come un tizzone che vada spegnendosi!... Io mi so immortale! Io, Famone! (Si volge verso Santa Putredine, alzando il pugno) Sono stanco di te!... Ti detesto!... Olà!... Ribelliamoci, amici miei, contro Santa Putredine, questa baldracca che ci mena per gli occhi!

SANTA PUTREDINE.

Non c’è modo di trattenerli!... Segar loro i denti?... Ma i denti rispuntano sempre più rapidamente!... Presto vi rimangerete l’un l’altro!... Poi, ognuno di voi assaporerà il proprio corpo, deliziandosene!... E allora (beffarda) potrete esser contenti!

IL VAMPIRO PTIOKARUM

destandosi un momento per continuare a recitare la sua lezione:

Di età in età, i Citrulli vanno perfezionando le loro mascelle nell’arte di divorarsi l’un l’altro con crescente agilità...

Ecco il solo precesso possibile!

FAMONE.

Rimastichiam Baldoria!
Rimastichiam Fra Trippa!