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ghi nelle arterie come negli scaffali di una biblioteca!... Infatti, gli uomini non sono saggi, mai, se non nell’ora deiiragonia!... Bravo, Ptio I Continua!...

IL VAMPIRO PTIOKARUM

destandosi:

Poiché ogni sensazione è una presenza, e lo splendore delle cose non deriva che dalla brama che si ha di esse... Il sapore di una polpa è nella bocca e non nella polpa stessa, come le bellezze della natura sono soltanto negli occhi che le contemplano. Le nostre labbra affamate hanno impepate e salate tutte le pietanze... I nostri sguardi versavano il sole sul mare, arricchivano il firmamento, divinizzavano le cime dei monti, esaltavano la nudità delle donne!... Il nostro palato e la nostra lingua bramosa maturavano i grani, inzuccheravano le uve e preparavano le vendemmie future... Infatti la natura non ha altri soli che i nostri sensi divini! Che importa sapere d’onde viene l’estasi, se essa viene?... Il divenire!... Ecco l’unica religione!... Quando rimpiangete qualche cosa, avete già in voi il germe della morte!...

SANTA PUTREDINE.

Ptio!... Suvvia!... Non inventare!... I moribondi, non hanno tanto spirito!...

IL VAMPIRO PTIOKARUM

continuando a recitare la sua lezione, con voce monotona:

Arricchirsi di ogni desiderio, di ogni fame e di ogni sete... ecco la tortura deliziosa, ecco tutta