Pagina:Marinetti - Re Baldoria.djvu/219

207 atto quarto

gusta esistenza?,.. Voi vi siete distinto fra tutti, uscendo pel primo dal ventre dei Citrulli, senza alcun aiuto!... Ed ora siete immortale!...

ANGUILLA

in tono beffardo:

Eh, via!... Immortale?... Invincibile?... Non sono parole esatte, queste!... Voi, sire, siete soltanto indigesto! Sovranamente indigesto!... Voi siete l’Emetico per eccellenza!.. Un boccone divino, che persino le tombe affamate rifiutano! E siete solido come un giogo!

LA VOCE DI UN DIVORATO

soffocata e lontana:

Aiuto!... Pietà, buon Re!... Sono io!... Soffione!... Perdonatemi!... Pietà di me!...

MASTICAFIELE

alzandosi, levato il pugno minacciosamente:

Sire.... Sire! Avete udito?... È Soffione!... Permettetemi di sgozzare quel briccone!

RE BALDORIA

abbassando la sua spada sulla fronte di Masticafiele, e con bonaria solennità:

Calma... calma, Masticafiele mio!... Non muoverti!.. Pare sempre che tu abbia ingoiate tre tarantole in fregola!... Fra poco noi andremo a liberare quegli stupidissimi Vassalli e i nostri cari Guatteri.. Ma prima, tu devi dirmi le impressioni che ti son rimaste del tuo viaggio nel ventre dei Citrulli!