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ALKAMAH

abbassando la voce:

È Santa Putredine che s’avanza verso di noi, scivolando sugli stagni...

FAMONE

con voce tremante:

Anguilla... Anguilla!... Chiudi le imposte!... Chiudile colle spranghe!...

ANGUILLA

spingendo le imposte:

Come sono pesanti!... Aiutami, Salame!...

SALAME

spinge anch’egli le imposte, bestemmiando e sbuffando.

Che canaglia, quel Soffione!... Il suo elisir, m’ha rotto le gambe!... Bisogna chiudere ermeticamente... Turiamo bene tutte le fessure!... Quella maledetta cagna arrabbiata sarebbe anche capace di passare dagl’interstizi delle imposte, per venire a morderci alle gambe... ad avvelenarci con la sua bava verde!... Ah! che fetore!... Si soffoca!... Quegli stagni sono veramente pestilenziali!

ALKAMAH.

Infatti, da più di mille anni le loro acque inghiottirono un numero incalcolabile di cadaveri. I loro alti putridi, che si fondono in un vento fosforoso d’uragano, fanno girare, laggiù, i Molini del Demonio!... E la velocità di quelle ali infernali va crescendo col crescere dei cadaveri!... L’anno scorso, furono ventimila le salme inghiot-