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SOFFIONE

afferrando Béchamel a mezzo il corpo e portandolo lontano dalla finèstra:

Taci, perdio!... Bisogna essere un pazzo, per dire di queste sciocchezze ai Citrulli!...

BECHAMEL.

Ma è la verità...

SOFFIONE.

Ci vuol altro che la verità, in momenti come questi!...

BECHAMEL

si avvicina a Torta, che ritto sulla soglia della cucina urla comandi con voce rauca, agitando la propria casseruola d’oro nel fiammeggio rosso dei forni, davanti ai quali i servi vanno e vengono in infernale tumulto.

I Citrulli, mio caro, non hanno bisogno di mangiar bene! Si accontentano di frasi!... Da otto giorni, gran Dio!..., quante parole hanno trangugiato!... Piantiamoli! Svignamocela, con gli scrigni d’oro! Si fa presto, a costruire una zattera!... Vuoi?...

TORTA.

Al diavolo tu e la zattera!... (Rivolgendosi ai servi) Presto! Sbrigatevi!... Dove sono, i diecimila capponi magri? Badate alla cottura!... Mettete da parte il sugo che ne cola e inaffiateli con dell’olio da lumi!... Disossate i vitelli e preparate il lardo per le fricassèe!...

FAMONE

di fuori:

Ce ne infischiamo, noi, degli specialisti... Noi non domandiamo brodi meravigliosi!... Vogliamo