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MASTICAFIELE.

Su! Sta ritto, stomaco angusto!... Non sai forse di essere al cospetto di Sua Maestà Re Baldoria?...

L’Idiota si rizza, ridendo amaramente.

RE BALDORIA

invitandolo, con un cenno, a sedersi:

Calmati, Masticafiele mio!... Non ravvisi dunque Alidoro, il mio poeta favorito!... Dio! com’è cambiato!... Siedi, Alidoro! (Con un sospiro) Tu mi vedi ora sì decaduto e povero da non poter più nutrire i miei poeti di corte!...

MASTICAFIELE.

Son bestie velenose, striscianti ed inutili!...

RE BALDORIA.

No, amico mio... Una volta, te loro canzoni cullavano i nostri stomachi e facilitavano le nostre laboriose digestioni!... Povero Alidoro!

GLI AFFAMATI

incitati da Mazzapicchio e da Faraone:

Bisogna condannarlo!... Questo maledetto scribacchino è amico del diavolo!

RE BALDORIA

con furberia, strizzando l’occhio, all’Idiota:

Lo giudicherò e lo condannerò immediata-