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Altre inchieste, pro e contro la pastasciutta, furono fatte dal «Giornale della Domenica» di Roma e da altri giornali italiani. Il Duca di Bovino, Podestà di Napoli, rispondendo ad una di queste inchieste, dichiarò che «gli Angeli, in Paradiso, non mangiano che vermicelli al pomodoro», consacrando con ciò la monotonia poco attraente del Paradiso e della vita degli Angeli.
Intanto, la polemica dilagava attraverso centinaia di articoli. Ricordiamo, a caso, gli scritti di Massimo Bontempelli, Paolo Monelli, Paolo Buzzi, Arturo Rossato, Angelo Frattini, Salvatore di Giacomo, ecc.
Ricordiamo i diversi pareri dei cuochi romani Ratto, Giaquinto, Paggi, Alfredo, Cecchino, «sora» Elvira, ecc.; tutti, perchè incapaci di rinnovare la loro cucina, favorevoli alla pastasciutta.
Ricordiamo il numero completamente dedicato alla cucina futurista del «Travaso» di Roma e le innumerevoli caricature apparse nel «Guerin Meschino», «Marc’Aurelio», «420», «Giovedì», ecc., ecc.
Ma, mentre i nemici della cucina futurista, si accontentavano di facili ironie e di nostalgici rimpianti, aumentavano le adesioni e gli entusiasmi per la lotta contro la pastasciutta.
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