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Mescolate bene i detti ingredienti e formate così una pastella non molto densa; gettateci dentro delle rose rosse vellutate spampanate, dopo aver tolto il gambo all’altezza del calice, e friggetele in olio bollente come si usa fare per i carciofi alla giudea. Servitele a tavola caldissime.

(Indicatissime per sposini, mangiate a mezzanotte in gennaio, specialmente se vengono coperte dal dolce Mafarka. — Vedi formula seguente).

Dolce Mafarka
(formula del futurista Pascà d’Angelo).

Caffè gr. 50.

Zucchero a volontà.

Riso gr. 100.

Uova N. 2.

Buccia di limone fresco.

Acqua di fior d’arancio gr. 50.

Latte 1/2 litro.

Cuocete nel latte il caffè e zuccheratelo a vostro piacimento, dopo versate il riso e cuocetelo molto asciutto e al dente. Levatelo dal fuoco e, quando è freddo, grattate dentro la buccia di limone e spargete, mescolando bene, l’acqua di fior d’arancio; versatelo così in una forma, e mettete in ghiaccio. Quando è ben diaccio servitelo con biscotti freschi.

Buon appetito, evviva l’acciaio!


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