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pranzo geografico

1. - Una sala di ristorante decorata con alluminio e tubi cromati. Le finestre rotonde lasciano scorgere misteriose lontananze di paesaggi coloniali.

2. - I commensali, seduti attorno ad una tavola di metallo col piano orizzontale in linoleum, consultano grandi atlanti, mentre dei grammofoni invisibili girano rumorosi dischi negri.

3. - Quando il pranzo ha inizio entra nella sala, seguita a distanza dai camerieri, la cameriera-listavivande: formosa donna giovane interamente rivestita con una tunica bianca in cui è disegnata a colori una completa carta geografica africana che le fascia tutto il corpo.

4. - Bisogna scegliere le vivande non secondo la loro composizione, ma indicando sulla carta geografica la città o le regioni che seducono la fantasia turistica e avventurosa dei commensali.

5. - Esempio: se un commensale punta un dito sulla mammella sinistra della cameriera-listavivande dove e scritto CAIRO, uno dei camerieri si allontanerà silenziosamente e ritornerà subito portando la vivanda corrispondente a quella città. In questo caso: «Amore sul Nilo», piramidi di datteri senz’osso immerso in vino di palma. Attorno alla piramide maggiore, cubi di latticini


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