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Tre antipasti serviti contemporaneamente tagliarono corto alle polemiche sugli aperitivi. L’«antipasto simultaneo» di Fillìa (buccia di mela tritata, salame ed acciughe), lo «stimogastrico ciuffo» (disco d’ananas con sardina, tonno e noce e l’«inizio variato» di Prampolini (burro, oliva, pomodori e confetti) se allarmarono per le loro forme audaci, entrarono subito in simpatia con il palato.

Nessuna tregua: il «Tuttoriso Fillìa» è annunciato come un impasto di riso, birra, vino, uova e parmigiano. Viene divorato dai commensali che cominciano a modificare il loro primitivo stato d’animo.

«Primo intervallo: la signorina Jole Bertacchini, del San Carlo di Napoli, canta deliziosamente e viene molto applaudita.

Riprende inesorabile l’imponente sfilata dei camerieri che portano ora le «Isole alimentari» di Fillìa, squisita unione di pesce, banana, ciliegia, fico, uova, pomodoro e spinaci.

Altra interruzione e Mila Cirul inizia le sue danze che sollevano il più grande e continuato entusiasmo. Infatti l’arte modernissima di questa danzatrice d’eccezione è difficilmente superabile, poiché essa sola forse ha compreso quanta bellezza possa scaturire da un’interpretazione assolutamente nuova e geniale della danza.

Mentre si cominciava ad avere una certa abitudine per la cucina futurista, il Conte Sarmien-


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