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Mabima.

No, no. Ti sbagli. Questo è il profumo dei gelsomini.

Kabango.

Ma queste sono gaggie che parlano nel buio.

Mabima.

Sì, sì. Ora si sposano coi fiori dell’acacia. Baciami.

Silenzio.


I tuoi baci sono gocce di luna che cadono sul mio cuore. Gocce di luna, oblunghe, oblunghe! Candide, languide, limpide, cadono di tanto in tanto, tintinnando. L’ombra ci guarda come un grande occhio nero innamorato.

Kabango.

La luna è tutta aperta dal piacere, e gode.

Mabima.

Anch’io sono aperta dal piacere! La foresta è diventata un’arpa immensa di rami e raggi lunari. Le liquide dita delle sorgenti la

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