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VALENTINE DE SAINT-POINT
Manifesto futurista della Lussuria.

11 Gennaio 1913.


RISPOSTA ai giornalisti disonesti che mutilano le frasi per
render ridicola l’Idea;
alle donne che pensano quello che ho osato dire;
a coloro pei quali la Lussuria non è ancora altro che
peccato;
a tutti coloro che nella Lussuria raggiungono solo il Vizio,
come nell’Orgoglio raggiungono solo la Vanità.



La Lussuria, concepita fuor di ogni concetto morale e come elemento essenziale del dinamismo della vita, è una forza.

Per una razza forte, la lussuria non è, più che non lo sia l’orgoglio, un peccato capitale. Come l’orgoglio, la lussuria è una virtù incitatrice, un focolare al quale si alimentano le energie.

La Lussuria è l’espressione di un essere proiettato al di là di sé stesso; è la gioia dolorosa d’una carne il dolore gaudioso di uno sbocciare; è l’unione carnale, quali si siano i segreti che uniscono gli esseri; è la sintesi sensoria e sensuale di un essere per la maggior liberazione del proprio spirito; è la comunione d’una particella dell’umanità con tutta la sensualità della terra; è il brivido pànico di una particella della terra.

LA LUSSURIA È LA RICERCA CARNALE DELL’IGNOTO, come la Cerebralità ne è la ricerca spirituale. La Lussuria è il gesto di creare, ed è la Creazione.