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occorre passare ai grandiosi risultati derivanti dalla sua evoluzione concettuale e formale.

La parola umana per mezzo del ritmo, insegna come la sua origine si debba ricercare nel canto, primitiva maniera d’espressione comune all’uomo ed all’animale. Perciò essa possiede due valori: l’uno intellettivo e convenzionale, espressivo e reale l’altro. In altri termini, il suo ritmo e la sua articolazione — la parola è un canto articolato — indipendentemente dal suo significato particolare, risvegliano in chi l’ascolta una sensazione corrispondente a quella, provata dal lontanissimo creatore della parola stessa, attraverso uno stato d’animo affine. Di qui il valore musicale (ritmico) della poesia.

La successione istintiva degli accenti nel ritmo musicale e nel ritmo delle parole è la medesima, poggiando sopra una base unica.

Negli esempi segno con un accento circonflesso le sillabe di posa (forti) e con un accento acuto le sillabe di moto (deboli).

Ritmo binario.

Câr-né; têr-rá; mê-rá-mên-té; ecc. Il 2 1 11 2 1111 2 I i 1 21 I 2 I Vé-lò-cé: có-lò-ré; tém-pê-stá: ecc. 2 Il 21 1 2 Tû ’; rê ’; ciô ’; ecc. il 2 1 11 -2 1 11 2| " tú; ^ ré; * ció, ecc. 1L_JI 1L_1^| Il i