Pagina:MarinellaDellaNobiltàEtDell'EccellenzaDelleDonneEt.djvu/42

capo, levarsi in piedi, et dare il luoco sono certamente segni, et argomenti di honore; se sono segni di honore, adunque le donne sono più nobili de' maschi, che le honorino; percioche sempre è più degna la cosa honorata di colui che l'honora, non honorando alcuno un'altro, s'egli non conosce, che colui habbia qualche dote, ò qualità, che à lui sia superiore. come lasciò scritto Aristotile nel 4. dell'Ethica con tai parole. Omne quod aliquo excellit, est honorabilius. non essendo altro adunque l'honore, che premio di virtù, che in alcuno risplende, ò di ricevuto beneficio, si come dice egli nell'ottavo dell'Ethica al capitolo 16. in modo tale, honor est virtutis praemium, vel beneficium. onde è necessario concludere; che le donne sieno più nobili degli huomini: poi che da loro honorate sono. ma non solamente le già dette attioni sono aperti inditij di honore; ma etiandio gli ornamenti à quelle concessi; percioche à loro è lecito vestirsi di porpora, et di panno d'oro con varij ricami, fregiati di perle, et di diamanti, et ornarsi il capo con vaghi ornamenti d'oro, con smalti finissimi et pietre pretiose, le quali cose sono vietate à gli huomini, eccettuando però quelli, che hanno dominio ma se alcuno altro ardisse vestirsi con panni d'oro, od'altro simile viene beffato, et mostrato à dito per huomo leggiero, o per un buffone solenne. concessero gli antichi questi ornamenti alle donne, et in particolare i Romani ne fecero decreti, et leggi; essendo loro prohibiti per uno vigentissimo bisogno di danari nella guerra contra Cartaginesi dalla legge Oppia, finita la guerra furono di nuovo concessi alle donne, sforzati però da quelle, che erano gelose della lor dignità: ma