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È adunque primiera, et principal cagione la bellezza divina della beltà donnesco, doppo la quale ci concorrono le stelle, il Cielo, la Natura, Amore, et gli Elementi. come ben disse il Petrarca parlando di Madonna Laura.

Le Stelle, il Cielo,e gli Elementi à prova
Tutte le lor arti, O ogni estrema cura
Poser nel vivo lume, in cui natura
Si specchia, è'l Sol, ch'altrove par non trova.

Oltre a ciò,che'l Cielo questa bellezza produca; in mille luoghi lo dimostra et similmente il Bembo dicendo.

Mostrommi entro à lo spatio d'un bel volto,
E sotto un ragionar cortese, umile
Per farmi ogn'altro caro esser à vile
Amor, quanto può darne il Ciel, raccolto.

Che le stelle di ciò sieno cagione, lasciò scritto il Petrarca in una sua canzone.

 Il dì, che costei nacque eran le stelle,
Che producon fra noi felici effetti,
In luochi alti, O eletti.
L'una ver l'altra con amor converse.

Et il Tansillo in una sua Canzone, che incomincia. Amor che alberghi, e vivi entro al mio petto, scopre il medesimo dicendo.

 Ma quando mi conduce
La mente à penetrar l'alta virtude,
Che la bella alma chiude:
Parmi allor, che la bucca, e gl'occhi,e'l riso,
E i membri in Paradiso
Fatti per man degl'Angeli,e di Dio
Sien la minor cagion de l'ardor mio