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DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE 21

comprendeva il rimanente della popolazione) da eleggersi separatamente dai rispettivi Ordini: quelli dei due primi da tutti i loro membri; quelli del terzo da tutti gli abitanti inscritti al rolo delle imposte, senza distinzione di quota. Gli elettori erano inoltre incaricati di nominare de’ commissari, i quali stendessero le istruzioni, o mandati (cahiers, letteralmente quinterni) contenenti le loro doglianze e le loro richieste, per servire di norma ai deputati (’). Quelle istruzioni esprimono concordemente, er si potrebbe quasi dire unanimemente, i desideri accennati or ora, e ne sono la più irrefragabile testimonianza ( 2 ).

Nella lettera di convocazione, il Re indicava l’intento generale di essa, ne’ seguenti termini: u Abbiamo bisogno del concorso de’ nostri fedeli sudditi, per aiutarci a superare le difficoltà in cui ci troviamo riguardo alle nostre finanze, e per stabilire, come è il nostro desiderio, un ordine costante e invariabile in tutte le parti del Governo, che toccano la felicità de’ nostri sudditi, e la prosperità del nostro Regno. Questi gran motivi ci hanno determinati a convocare l’Assemblea degli Stati di tutte le province di nostra ubbidienza, tanto per consigliarci e assisterci in tutte le cose che le sa (’) Béglement fait par le Eoi pour Tcxécution de la lettre da convocation da 24 janvier 1789.

(*) V. Les Cahiers de 89 par Leon de Poncins, Paris lBGfi, e Archi ces Parla me ntaires. dal I al V volume, pubblicati finora. (11 volume V fu pubblicato nel 1869. Col TI, venuto fuori nel 1870, la pubblicazione dei Cahiers fu terminata).