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introduzione 17


Un altro gran momento fu quel correre all’armi d’una tanta moltitudine di cittadini all’annunzio dell’invasione straniera, senza esaminare né da chi venisse l’invito, né da chi la Francia fosse governata, ne se fosse governata, e pensando solamente ch’era la Francia, e in pericolo.

Non possiamo non prevedere che, nella parte che riguarda la Eivoluzione Francese, questo scritto, malgrado la sua imparzialità., si troverà a fronte d’opinioni contrarie, che, essendo, per lo più, rinchiuse in formule brevi e assolute, sono tanto più facili a entrar nelle menti, e più tenaci a rimanerci. Non pochi, principalmente presso di noi, dove la questione non fu, a un gran pezzo, materia di lunghe e particolarizzate discussioni, credono di possedere nella parola “Ottantanove” una sintesi tanto sicura, quanto vasta, di fatti complicatissimi, e che, svolta in alquante parole di più, viene a dire: un gran conflitto tra la libertà che voleva stabilirsi e il dispotismo che voleva mantenersi; conflitto nel quale la libertà rimase vittoriosa, e furono insieme promulgati i princìpi universali della libertà de’ popoli e dei diritti dell’umanità; con l’inconveniente, è vero, di vari eccessi deplorabili, ma inevitabili in una così grande impresa, e provocati da una resistenza ostinata e ancora forte. Per affrontare delle opinioni così ferme e ben guardate, nessun’arme è più impotente di quella de’ fatti, i quali impongono il peso d’un esame non prevenuto e paziente; e tutto ciò per