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introduzione 3

de’ Corpi e legislativi e amministrativi e altri, creati, o lasciati formarsi dalla Rivoluzione medesima, l’assenza o il silenzio, per arrivar poi a imporre, con un successo più indegno, la parola e il voto.

E parimente, cessato il Terrore propriamente detto, continuò quella pressura, in minor grado e in varie forme, ma per un più lungo spazio di tempo, a esercitare il suo malefico impero.

Il secondo degli effetti indicati è più che abbastanza attestato, nella sua generalità, dal fatto di dieci Costituzioni nello spazio di sessantun anno.1

Per ciò poi che riguarda l’Italia, è una cosa anche più manifesta che la sua Rivoluzione non portò ne l’uno, ne l’altro di que’ due tristissimi effetti.

Qui, infatti, la libertà, lungi dall’essere oppressa dalla Rivoluzione, nacque dalla Rivoluzione medesima:

non la libertà di nome, fatta consistere da alcuni nel? esclusione di una forma di Governo, cioè in un concetto meramente negativo, e che, per conseguenza, si risolve in un incognito; ma la libertà davvero, che consiste nelY essere il cittadino, per mezzo di giuste leggi e di stabili istituzioni, assicurato, e contro violenze private, e contro ordini tirannici del potere, e nelF essere il potere stesso immune dal predominio di società oligarchiche, e non sopraffatto dalla pressura di turbe, sia avventizie, sia arrolate: tirannia e servitù del potere, che furono, a vicenda, e qualche

  1. 1791, 1793, 1795, 1799. 1S04, 1811, 1815, 1830, 1818, 1852.