PROEMIO DEL LIBRO.


— *—



Il Discorso che segue, col quale tentai di studiare la vita del primo tra i nostri moderni scrittori, fu letto in tre giorni consecutivi dello scorso maggio in una sala della Taylorian Institution di Oxford, innanzi ad eletto uditorio che mi è venuto intorno, fino all’ultimo, crescendo per numero e benevolenza.

Dovendo ogni lettura restringersi al breve giro di un’ora, dovetti pure, per non abusare della pazienza de’ miei cortesi uditori, sopprimere parecchie parti del Discorso che io avea preparato per la importante e splendida occasione, e che un’ora non avrebbe bastato a svolgere. Desidero ora dunque ricolmare nella stampa le inevitabili lacune di que’ discorsi, lieto d’offrire, per intiero, ai dotti e gentili Curatori dell’Istituto Oxoniano e a’ miei proprii concittadini il frutto di que’ pochi studii da me fatti sopra lo scrittore italiano, che ho più ammirato nell’età nostra e dal nome del quale tolse pure il proprio il carissimo fanciullo, nel quale io ho riposto le mie migliori speranze. Mi sia ora indulgente la critica, com’io sono sicuro che