Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
il manzoni poeta satirico. | 43 |
ad andare alla scuola, non a fare all’amore.» — «Sotto quella doccia a freddo (scrive lo Stoppani) la guarigione fu istantanea, nè di quell’aneddoto altro rimase al Manzoni che la memoria per riderne piacevolmente coi famigliari negli anni più tardi.»
Egli si consola dunque della disgrazia amorosa nella gioconda vita e nei versi; non ha ardori belligeri, nè smania di divenire un gran filosofo, od un legislatore e uomo di Stato potente; la sua cura solenne sono i versi:
Valido è il corpo in prima, e tal che l’opra |
A scuola, noi lo abbiamo già detto, i versi gli erano sempre piaciuti; ora che egli, avendo il primo pelo sul mento, potrebbe quasi già venir coscritto fra le milizie del Regno, risolve consacrar tutto il suo tempo alla poesia:
Ed or di pel già sparso il mento e quasi |