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il trionfo della libertà. | 41 |
Ma no; sol pèra il delinquente; sopra |
In altri passi del poema pare affacciarsi direttamente il poeta satirico, ossia incominciarsi a rivelare uno de’ caratteri più specifici dell’ingegno manzoniano. L’attitudine de’ Lombardi innanzi al Francese arrivato come liberatore, e dominante come padrone, non contenta il giovine Poeta, anzi gli muove la bile; rivolto pertanto all’Italia, egli le domanda che cosa facciano i suoi figli, per rispondere tosto:
. . . . . . I tuoi figli abbietti e ligi |
Un giovinetto capace di scrivere tali versi annunzia non solo un ingegno precoce, ma ancora una precoce e formidabile esperienza della vita.