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4 | i promessi sposi |
Magistrati qual’erranti Pianeti spandino la luce per ogni dove, venendo cosí a formare un nobilissimo Cielo, altra causale trovar non si può del vederlo tramutato in inferno d’atti tenebrosi, malvaggitá e sevitie che dagl'huomini temerarij si vanno moltiplicando, se non se arte e fattura diabolica, attesoché l'humana malitia per sé sola bastar non dovrebbe a resistere a tanti Heroi, che con occhij d’Argo e braccj di Briareo, si vanno trafficando per li pubblici emolumenti. Per locché descrivendo questo Racconto avvenuto ne' tempi di mia verde staggione, abbenché la piú parte delle persone che vi rappresentano le loro parti, sijno sparite dalla Scena del Mondo, con rendersi tributarij delle Parche, pure per degni rispetti, si tacerá li loro nomi, cioè la parentela, et il medemo si fará de' luochi, solo indicando li Territorij generaliter. Né alcuno dirá questa sij imperfettiune del Racconto, e defformitá di questo mio rozzo Parto, a meno questo tale Critico non sij persona afatto diggiuna della Filosofia : che quanto agl’huomini in essa versati, ben vederanno nulla mancare alla sostanza di detta Narratione. Imperciocché, essendo cosa evidente, e da verun negata non essere i nomi se non puri purissimi accidenti....»
— Ma, quando io avrò durata l’eroica fatica di trascriver questa storia da questo dilavato e graffiato autografo, e l’avrò data, come si suol dire, alla luce, si troverá poi chi duri la fatica di leggerla? —
Questa riflessione dubitativa, nata nel travaglio del decifrare uno scarabocchio che veniva dopo accidenti, mi fece sospender la copia, e pensar piú seriamente a quello che convenisse di fare. — Ben è vero, dicevo tra me, scartabellando il manoscritto, ben è vero che quella grandine di concettini e di figure non continua cosí alla distesa per tutta l’opera. Il buon secentista ha voluto sul principio mettere in mostra la sua virtú; ma poi, nel corso della narrazione, e talvolta per lunghi tratti, lo stile cammina ben piú naturale e piú piano. Sì; ma com'è dozzinale! com'è sguaiato! com'è scorretto! Idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua adoperate a sproposito, grammatica arbitraria, periodi sgangherati. E poi, qualche eleganza spa-