Già la spada VITTORIO ha snudato
Ed infranto l’aurata vagina!
Ha giurato! tremate! ha giurato
Di redimer la stirpe Latina....
Al balen di Sue regie pupille
Mille armati già corrono e mille,
Sovra il santo vesillo a giuràr 24Di morir, ma la Patria salvar.
Ecco, già d’atro sangue fumante
Scuote il brando l’invitto Guerriero;
Di sudore già tutto spumante,
E di polve ha ravvolto il destriero!
Cade... sorge... scompare alla mischia...
Sul Suo capo la morte già fischia...
Egli è salvo! e d’Italia il valor 32Va sublime di gloria e splendor.