Pagina:Manussos.djvu/192


192

ALLA STESSA



SONETTO



Schiudi il bel labbro, e al magico concento
     Rapita ogni alma vola in Paradiso;
     Schiudi appena il bel labbro, e già conquiso
     4Nuota ogni cor nell’amoroso accento.

No, non è ver che delle Muse è spento
     Il valor prisco, e la beltade, e il riso:
     In te ogni pregio, unito ed indiviso,
     8Ammiri ognuno, e dica s’io ne mento!

Negli Amedei con la tradita suora
     Forse d’amor l’alta passion svelando
     11Non dischiudesti tu, d’arte un tesoro?

Chi nella Linda, ed in Matilde ancora,
     Le note tue Serafiche ascoltando,
     14Non t’acclamava l’immortal DE-MORO?