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ALBA D’AMORE
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Alma gentil, cui veste eterea luce,
Più dolce e pura, d’alba orïentale,
Astro soave che il pensiero adduce
4Ove il sospir d’amor regna immortale!
Voi che m’avete scorto senza duce
Smarrito nel sentiero aspro e fatale,
Qual genio ch’ogni ben seco traduce,
8Pietosa verso me spiegaste l’ale!
L’alto raggio squarciò della mia mente
Il cupo velo, e fu un istante allora
11Ch’esser credetti infra l’eletta gente!
Or di mia vita il calle, amore infiora,
Amor, che mi ripete dolcemente:
14— «Vive per te la tua gentil Signora!» —