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[§ 35-36] appendice 531


In altri termini occorre fissare quali relazioni debbono correre tra x e X, y e Y, ecc.,

Tali relazioni possono essere varie, e ad ognuna corrispondono certi fenomeni economici.

Nel caso della libera concorrenza, come in quello della produzione individuale, i valori iniziali e finali di x, X, y, Y, ... debbono essere gli stessi. Nel caso del monopolio possono essere diversi.

La stessa cosa si esprime in modo diverso dicendo che l’impresa tanto spende per la produzione quanto riceve, nel caso della libera concorrenza. Invece riceve di più di quanto spende, nel caso del monopolio. Tale differenza può essere massima, oppure fissata arbitrariamente, oppure ancora determinata da altre condizioni.

Se la produzione deve essere ordinata in modo da procacciare il massimo di ofelimità ai consumatori, occorrerà da prima che le quantità x, X, y, Y, ... abbiano gli stessi valori iniziali e gli stessi valori finali, ed inoltre che sieno soddisfatte corte condizioni pel massimo di ofelimità, quando può variare il genere delle vie seguite. In altri termini occorrono tali condizioni, oltre quelle che stabiliscono la eguaglianza dell’entrata e dell’uscita per la produzione.

In tutti i casi, le condizioni possono avere due forme, cioè: 1.° Si possono esprimere ponendo in relazione il punto a cui si giunge col consumo e il punto a cui si giunge colla produzione. A ciò provvedono le equazioni (61), (62), ed altre di simile forma. 2.° Si possono esprimere ponendo in relazione le spese pel consumo e quelle per la produzione. A ciò provvedono le equazioni (61 bis), (62 bis), ed altre di forma simile.

36. Libera concorrenza e prezzi variabili. — La