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496 fenomeno economico concreto [§ 86-88]


86. Il sig. Clement Juglar ha osservato che nel periodo ascendente scema la quantità di monete nelle casse delle banche di emissione, e aumenta il portafoglio; nel periodo discendente, seguono effetti opposti. Il nostro autore ha considerato specialmente i massimi ed i minimi dell’incasso e del portafoglio; ed ha potuto porre le crisi in relazione sicura con quei fenomeni.

87. Il sig. Pierre des Essars ha calcolato, per un periodo di 85 anni, la velocità dei movimenti dei conti correnti della Banca di Francia, e della Banca d’Italia (per un periodo un poco minore), ed ha potuto così verificare che vi è un massimo di circolazione quando finisce il periodo ascendente e principia il periodo discendente, e un minimo nel periodo di liquidazione della crisi.

88. W. Stanley Jevons credeva poter fissare approssimativamente la durata dei periodi delle crisi. Secondo lui si avevano 3 anni di commercio depresso, 3 anni di commercio attivo, 2 anni di commercio molto attivo, 1 anno di massimo di attività, 1 anno per la catastrofe; e poi da capo principiavano altri periodi identici ai precedenti. Per tal modo da una crisi all’altra correvano dieci anni.

Il fenomeno reale non segue con quella regolarità e i periodi non sono tutti dello stesso numero d’anni; onde la descrizione del Jevons si può solo avere come un modo di dare un lontano concetto del fenomeno.