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[§ 76-78] | fenomeno economico concreto | 491 |
76. Occorre produrre le merci alcun tempo, e spesso molto tempo prima del consumo. Perchè l’adattamento della produzione al consumo fosse perfetta sarebbe necessario: 1.° che si potesse prevedere il consumo; 2.° che si potessero rigorosamente prevedere i risultamenti della produzione. Questa e quella cosa non si possono sicuramente fare.
77. Nell’ordinamento presente sono i produttori e i commercianti privati che si provano a fare quelle previsioni; hanno per premio di arricchire, se indovinano; per pena, di rovinarsi, se sbagliano. Sotto un regimento socialista, sarebbero impiegati dello Stato che dovrebbero compiere quel lavoro; è probabile che sbaglierebbe più, e più spesso dei privati. Per persuadersene basta, tra tanti fatti, porre mente a ciò che i governi malamente riescono a provvedere di vitto i loro eserciti in campagna, mentre il commercio privato mirabilmente provvede al consumo, altrimenti vario e complesso, di grandi città come Parigi, Londra, Berlino.
La produzione, nel tentare di adattarsi al consumo, ora sta indietro, ora lo precede, e l’oscillazione in un senso è spesso cagione dell’oscillazione nell’altro. Quando la filossera invase i vigneti francesi, la produzione rimase indietro del consumo, crebbero i prezzi del vino; c’era da guadagnare molto producendolo; tutti si volsero a ricostituire i vigneti con viti americane, e perciò la produzione, appunto perchè prima era rimasta indietro, passò poi davanti al consumo, e si produce più vino ora di quanto, ai prezzi che si possono praticare, ne richiede il consumo, onde principia un’altra oscillazione in senso inverso.
78. Le crisi hanno principalmente due generi di cause, cioè: (α) Ogni mutamento oggettivo nelle