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40 | introduz. alla scienza sociale | [§ 9] |
quello, è cagione delle azioni umane; e il fenomeno oggettivo per operare su di esse deve trasformarsi prima in fenomeno soggettivo1. Da ciò la somma importanza per la sociologia di studiare i fenomeni soggettivi e le relazioni in cui stanno coi fenomeni oggettivi.
Le relazioni tra i fenomeni soggettivi sono ben di rado copia fedele delle relazioni tra i fenomeni oggettivi corrispondenti. Spessissimo si osserva la differenza seguente. Certi uomini, sospinti dalle condizioni della vita, compiono certe azioni P...Q; poscia quando si fanno a ragionarvi sopra scoprono, o credono di scoprire, un principio comune a P...Q, ed allora si figurano che hanno compiuto P...Q, come conseguenza logica di quel principio. In realtà P...Q non sono conseguenza del principio, ma sì bene il principio è conseguenza di P...Q. È ben vero che, quando poi il principiò è stabilito, ne seguono azioni R...T, che da esse si deducono, onde, la proposizione riprovata è solo in parte falsa.
Tutto ciò si vede bene nelle leggi del linguaggio. La grammatica non ha preceduto, ma ha seguito la formazione delle parole. Ma le regole grammaticali, dopo che furono stabilite, hanno dato origine a qualche forma, che si è aggiunta a quelle esistenti.
In conclusione facciamo due parti delle azioni P...Q; R...T; la prima, P...Q, che è più numerosa ed importante, preesiste al principio che pare regolarla, la seconda R...T, che è accessoria e spesso di pochissimo momento, è conseguenza del principio; o, in altro modo, è conseguenza indiretta
- ↑ Les systèmes socialistes, I, pag. 15