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[§ 72-74] | fenomeno economico concreto | 489 |
ordinamenti protezionisti, questi recheranno certamente una certa distruzione di ricchezza; ma se d’altra parte il nuovo ordinamento sociale che seguirà a quegli ordinamenti sarà tale da permettere di porre un argine al socialismo municipale, al vincolismo umanitario, od anche solo di rintuzzare alquanto la prepotenza delle leghe operaie, sarà salvata una quantità notevole di ricchezza, la quale potrà compensare, o anche più che compensare la perdita dovuta alla protezione; onde il risultamento finale e complessivo potrebbe essere un aumento di prosperità.
73. Le crisi economiche. — Il complesso economico è composto di molecole che vibrano continuamente, e ciò per l’indole stessa degli uomini e dei problemi economici che debbono risolvere. Quei movimenti possono avere luogo in sensi diversi, ed in tal caso si compensano in parte. Talvolta osserviamo che certe industrie, certi commerci, prosperano, mentre altre industrie, altri commerci, languono; nella somma vi è compenso, e non si può dire che vi sia uno stato generale di prosperità, nè uno stato di depressione economica.
Ma ogni tanto accade, qualunque ne siano le cagioni, che quei movimenti degli elementi del complesso economico hanno luogo quasi tutti per un verso. Allora osserviamo che quasi tutte le industrie, i commerci, le professioni, prosperano; oppure che ristagnano e patiscono; onde vi è uno stato generale di prosperità, oppure uno stato generale di depressione economica.
74. A quest’ultimo stato, quando è assai notevole, si suole dare il nome di crisi. Ma, poichè l’osservazione ci fa conoscere che lo stato di depressione è sempre preceduto da uno stato di straordinaria attività, giova estendere il nome di crisi all’insieme