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480 fenomeno economico concreto [§ 60-62]

plesso il problema pratico e sintetico di sapere se giova meglio il libero-cambio o la protezione. Anzi, posto in questo modo generale, il problema è insolubile, perchè manca di significato preciso. Occorre invece considerare un problema particolare, che si può enunciare nel modo seguente: Essendo note le condizioni tutte, economiche e sociali, per un paese, in un certo tempo, ricercare se, per quel paese, ed in quel tempo, giova meglio il libero cambio o la protezione.

61. Il ragionamento seguente è errato, perchè trascura condizioni essenziali del problema. La protezione dà luogo ad una distruzione di ricchezza, dunque per ogni paese ed in ogni tempo la protezione è nociva e il libero cambio vantaggioso1.

62. Cagioni della protezione. — Tra queste cagioni non vi è certo la soluzione teorica del problema economico della produzione. Se anche si avesse una dimostrazione evidentissima che la protezione porta sempre una distruzione di ricchezza, se anche ciò si insegnasse ad ogni cittadino, come gli


  1. Chi scrive ha avuto il torto di esprimersi talvolta in scritti polemici — che non hanno del rimanente nessun valore scientifico — in modo da lasciare credere che, almeno implicitamente, faceva proprio tale ragionamento. E quel torto è tanto maggiore in quanto chè sino dal 1887, scriveva: «Infine la considerazione degli effetti sociali, colle loro conseguenze economiche, che si potrebbero dire effetti doppiamente indiretti della protezione, costituisce la parte più nuova dell’argomento, e, a parer mio, quella solo che può talvolta portare a fondati dubbi sulla utilità maggiore o minore del libero cambio, in alcuni casi speciali» (Sulla recrudescenza della protezione doganale; memoria letta all’Accademia dei Georgofili, il 29 maggio 1887).