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474 | fenomeno economico concreto | [§ 52-54] |
i prezzi, espressi in B nella combinazione (α), che è quella della protezione, sarebbero minori dei prezzi nella combinazione (θ), che è quella del libero cambio; e se i prezzi si esprimono in A, il dazio protettore di II, sulla merce B, farebbe crescere il prezzo di B, non solo per II, ma anche per I. Per altro, in realtà, accadrà che, anche col libero cambio, sarà la combinazione (α) che avrà luogo. Infatti, se I, per soddisfare i suoi gusti, principia col produrre 45 di B, gli avanza tanto tempo da potere produrre 31,5 di A, dunque a lui giova maggiormente produrre A e B, che produrre solo B, e procurarsi A col baratto con II. Ci troviamo quindi nel caso in cui la proposizione del Ricardo non si può accettare (§ 45).
Tutto quanto ora dicemmo si deve solo avere in conto di un lontano accenno, per via di esempi, al fenomeno, onde per induzione si scorgono certe possibilità. Dimostrazioni rigorose si possono avere soltanto colle formole dell’economia pura e mercè l’uso della matematica.
53. Se una collettività ha il monopolio di una merce e se i componenti della collettività stanno in concorrenza per vendere quella merce, giova evidentemente alla collettività sostituire i prezzi di monopolio a quelli della concorrenza, e si può ciò fare mediante un dazio di esportazione.
54. Un dazio di importazione è essenzialmente diverso dal precedente. Quando quel dazio riduce effettivamente l’importazione della merce forestiera, che viene parzialmente, o totalmente, sostituita nel consumo della merce nazionale, che si produce in maggiore copia, si ha, in generale, una distruzione di ricchezza1.
- ↑ Cours, § 864 e seg.