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[§ 45-47] | fenomeno economico concreto | 469 |
La quantità totale da ripartire tra i due individui è maggiore per B, ma è minore per A, e non sappiamo se, tenuto conto del gusto degli individui, c’è, o non c’è compenso. Se quel compenso c’è (§ 51), la proposizione del Ricardo è vera; se non c’è, la proposizione è falsa (§ 52). Per esempio se A è pane, e B sono ornamenti di corallo, potrebbe benissimo accadere che la deficienza, che riscontriamo, di 6 di pane non fosse punto compensata dall’aumento di 10 della quantità di corallo.
46. Perchè la conclusione del Ricardo sia sicuramente vera, occorre che quando I produce solo A, e II solo B, le quantità totali prodotte sieno entrambe maggiori che nel caso in cui, per soddisfare direttamente i propri gusti, I produce A e B, e così pure II1.
47. Per esempio, supponiamo che I lavori ancora 30 giorni a fare A e 30 giorni a fare B; ma
- ↑ Mentre II fa 1 di A, supponiamo che I ne faccia x; e mentre II fa 1 di B, I ne farà y.
Sia (μ) una combinazione in cui pel tempo t, I fa solo B, e II solo A; e (π) un altra combinazione in cui I fa A per il tempo t - θ, e fa B pel tempo θ; II fa A per il tempo t - θ', e fa B pel tempo θ'.
Se vogliamo che le quantità di A e di B prodotte nella combinazione (μ) sieno maggiori di quelle prodotte nella combinazione (π), dovremo averet > (t - θ)x+t - θ',
ty > θy + θ'θ' <(t - θ)y, θ' > (t - θ)x.
Si osservi che perchè sieno possibili, occorre che siay > x.