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466 | fenomeno economico concreto | [§ 38-42] |
mente economiche, i risultamenti pratici secondo le conseguenze delle sole teorie economiche. La parte principale tende a diventare quella dei provvedimenti restrittivi, e tale materia appartiene propriamente alla teoria delle azioni non-logiche.
39. Commercio internazionale. — L’argomento è molto complesso, e per essere trattato convenientemente occorrerebbe quasi tutto un volume come il presente. Dobbiamo dunque rassegnarci, per ragione di spazio, a darne solo brevissimi cenni.
40. Teoria economica. — Consideriamo due collettività, ognuna delle quali abbia certi capitali che, almeno entro certi limiti, non sono trasportabili nell’altra per concorrere coi capitali di questa.
Tra queste due collettività potranno accadere baratti di merci e di certi servizi di capitali, nonchè importazioni ed esportazioni di titoli del debito pubblico, di società industriali, ecc.
41. Principiamo col considerare solo i baratti delle merci e le importazioni e le esportazioni della moneta. Abbiamo già veduto che, nei paesi civili, la quantità di oro esistente nella circolazione è parte piccolissima della ricchezza nazionale, e che quella quantità d’oro non varia molto. Lo importazioni e le esportazioni di oro servono a stabilire l’equilibrio turbato, ma a lungo andare si compensano all’incirca e si possono trascurare di fronte ai baratti delle merci, e dei servizi dei capitali. In ciò sta la sostanza della teoria degli sbocchi di G. B. Say.
42. Ognuna delle collettività adoprerà i proprî capitali per l’uso che ad essa reca maggior vantaggio. Supponiamo che vi sieno due sole merci A e B, La prima collettività produce, ad esempio, A, e si procaccia B col baratto; la seconda collettività produce solo B, e si procaccia A col baratto. Da un