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460 fenomeno economico concreto [§ 32]


Gli umanitari, naturalmente, prendono le parti di quegli egregi scioperanti e delinquenti. Il ministro Etienne, ai delegati dei commercianti di Limoges, venuti a Parigi per chiedere che le persone e i beni dei cittadini fossero protetti, disse «qu’ils étaient les fils ainés de la démocratie et qu’ils devaient faire preuve à l’égard de leurs frères cadets, les ouvriers, de sentiments de bienveillance et d’affection pour ramener au calme et à la raison les esprits égarés».

Nonostante il governo francese fu pure costretto di usare la forza per difendersi da quei «fratelli minori»; ma poi la Camera approvò sussidi egualmente pei feriti aggressori e pei feriti della forza pubblica aggredita; ponendo alla pari, senza distinzione alcuna, i delinquenti e coloro che la legge avevano difeso.

In Italia, i «ferrovieri» usarono quanto a loro piacque prepotenze contro il pubblico che li paga e li mantiene. Non furono puniti, non patirono il menomo danno, ebbero anzi lodi da persone appartenenti ad alta classe sociale; e i cittadini debbono rassegnarsi a patire i ghiribizzi di quella brava gente1.

In Italia, in Francia, in Russia2, fa ora capo-


  1. Tra i nostri uomini politici, Napoleone Colajanni ha avuto il merito grande di riconoscere quanto fossero esagerate le pretensioni dei «ferrovieri», e il merito non piccolo di dirlo schiettamente.
  2. Discorrendo della Russia, il Moniteur des intérêts matériels del 7 giugno 1905, dice: «Ou a été jusqu’à émettre cette prétention injustifiable d’être payé pendant les jours de grève, et des patrons dans le nord ayant en la faiblesse de consentir, cette réclamation presque sangrenue est élevée maintenant dans tous les rayons».