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444 | fenomeno economico concreto | [§ 14-17] |
per impedire che i consumatori abbiano a buon mercato le merci.
15. In sostanza, non c’è motivo per credere che i sindacati operai, di industrie, di bottegai, ecc., abbiano ad essere intrinsecamente nocivi ai consumatori: divengono tali solo per certi modi che usano, e solo in quanto li usano.
16. I contratti collettivi di produzione, di lavoro, ecc., possono avere grandi pregi: e quindi può darsi che, in certi casi, sostituiscano con vantaggio i contratti individuali; ciò dipenderà principalmente dai modi coi quali potranno essere stipulati e dalla sicurezza che si avrà che saranno eseguiti. La mancanza di tale sicurezza è l’ostacolo maggiore che incontrano i contratti collettivi del lavoro.
17. Fatti simili a quelli, ora notati, degli artifici coi quali certe persone fanno rincarare le merci per godere dei maggiori prezzi, li troviamo in ogni tempo nella storia dei nostri paesi; onde possiamo fermare, come uniformità che in essa si osserva, che l’attività degli uomini si spende per due vie, la prima essendo diretta alla produzione o trasforma-
del vaso, e ognuno sa che la crema sale in cima; per la seconda analisi, si era mescolato il latte e preso un campione medio. Da ciò la differenza delle due analisi.
Intanto quel concorrente del sindacato ebbe danni non lievi; ed il suo esempio servirà ad impedire che altri sorga a voler vendere a minor prezzo il latte ai consumatori.
Esempi simili ce ne sono sinchè uno vuole. Sarà benissimo che tutti quei sindacati hanno virtù sublimi, ma è pure certo, certissimo, che fanno pagare ai consumatori le merci molto più care di ciò che costerebbero se ci fosse la libera concorrenza.