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[§ 37-40] | capitali fondiari e mobiliari | 433 |
meni secondari, dipendenti dall’incertezza del valore della moneta — alla posizione di equilibrio che si avrebbe con una circolazione d’oro. Esse sono identiche, perchè i prezzi hanno variato appunto in proporzione inversa del deprezzamento della moneta; cioè la cosa che valeva 100, nella posizione di equilibrio colla circolazione d’oro vale 125, quando 100 di carta-moneta costa 80, e vale 200 quando 100 di carta-moneta costa 50. In quelle tre posizioni di equilibrio, l’esportazione non è più stimolata, l’importazione non è più depressa, nell’una che nell’altra.
Ma, mentre si passa dalla 1.a alla 2.a, o dalla 2.a alla 3.a, certi prezzi rimangono nominalmente gli stessi, cioè scemano, se si esprimono in oro, ed è per tale fatto che viene stimolata l’esportazione, depressa l’importazione.
38. Appunto perchè le posizioni di equilibrio ora accennate sono identiche, un paese che ha una circolazione di carta-moneta può tornare ad una circolazione di oro col cambiare il valore dell’unità monetaria, assegnando ad essa un valore nominale eguale al valore reale. Così hanno fatto la Russia e l’Austria-Ungheria.
39. Invece, se nulla si muta alle condizioni del paese e si fa semplicemente un prestito in oro per togliere il corso forzoso, non si ottiene nulla: l’oro, appena introdotto in paese, esce fuori. Se fosse altrimenti, quel prestito avrebbe avuto virtù di mutare tutte le condizioni economiche del paese e di portarlo ad una nuova posizione di equilibrio.
L’oro non si fa circolare in un paese coll’introdurvelo artificialmente; ma coll’attrarlo per le vie del commercio.
40. La legge del Gresham. — Tale legge si
Economia politica. - 28. |