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[§ 22-24] | capitali fondiari e mobiliari | 425 |
stacolo più prossimo a noi, che incontriamo per procurarci certi beni, è quello che più ci colpisce, Il bambino crede che l’unico ostacolo per procurarsi giocattoli è l’arbitrio del bottegaio che vuole quattrini. L’uomo adulto crede del pari che la cupidità dei mercanti è il solo ostacolo per procurarsi merci a buon mercato; e da tale sentimento hanno origine le leggi di massimo, che fissano i prezzi delle derrate. Chi ha bisogno di trasformare beni futuri in beni presenti, crede non esservi a ciò altro ostacolo se non la disonestà dell’usuraio, o lo «sfruttamento operato dal capitalista».
23. Si aggiungono altri sentimenti, aventi origine nell’ordinamento sociale. La maggior parte degli uomini considerano solo il problema pratico e quindi sintetico, e sono assolutamente incapaci di scinderlo nelle varie sue parti.
24. I sentimenti che si manifestano nel modo ora accennato sono primitivi, sorgono direttamente nell’uomo per reazione contro agli ostacoli che incontra, e quindi sussisteranno sempre, anche se saranno molto indeboliti.
Come già tante volte abbiamo notato, l’uomo sente prepotente il bisogno di dare un’apparenza logica ai suoi sentimenti; di figurarsi come effetto del ragionamento ciò che è effetto dell’istinto; di dare una teoria logica delle sue azioni non-logiche. La forma poi di quei pensamenti è quella che meglio si confà, per una parte ai tempi in cui hanno luogo, per un’altra parte all’indole dei loro autori.
Le teorie sono più o meno sviluppate secondo che comporta la materia. Per l’ostacolo che nasce dal prezzo che si deve pagare al mercante di una merce, non pare che siano mai state molto complesse; ma, per l’ostacolo che nasce dal prezzo della