Pagina:Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale.djvu/428

418 capitali fondiari e mobiliari [§ 7-10]


7. Può essere utile socialmente che la terra non muti troppo facilmente proprietario; è generalmente utile economicamente che possa facilmente passare in possesso di chi meglio la sa adoperare. È pure utile che il proprietario nominale della terra sia anche il proprietario reale. Non è tale, quando ha debiti ipotecati sulla terra, per un valore pressochè pari a quello della terra stessa. In questo caso il proprietario nominale è in realtà un ministro dei suoi creditori, e fa produrre la terra per conto loro.

8. I capitali mobiliari. — Questa categoria comprende tutti quei capitali che rimangono quando si sono tolti i capitali personali (uomini) ed i capitali fondiari. Gli opifici, le case, le provviste di vario genere, gli animali domestici, le macchine, i mezzi di trasporto, i mobili, la moneta metallica, ecc., sono tra i principali capitali mobiliari. La maggior parte di essi si ottengono agevolmente, trasformando il risparmio. Parecchi di quei capitali si possono facilmente trasportare da un luogo ad un altro e quindi tra di essi ha luogo diretta concorrenza. I casi di rendita che, per essi si osservano, sono spesso meno notevoli che pei capitali fondiari.

9. Il risparmio. — Il risparmio è costituito dai beni economici che gli uomini si astengono dal consumare. Poichè quei beni si sogliono valutare in moneta, nasce facilmente l’illusione che il risparmio sia costituito di moneta.

10. I beni risparmiati non si accumulano, ma sono prontamente trasformati; onde la somma totale di risparmio esistente ad un momento dato, in un paese, esiste solo in piccola parte sotto forma di provviste per la maggior parte esiste sotto forma di capitali mobiliari, sotto forma di miglioramenti dei capitali fondiari, e incorporata nei capitali personali.