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412 | la popolazione | [§ 112-114] |
mento stabile, e quindi rinforzano indirettamente l’elemento mutabile e di selezione. Similmente opera tutto ciò che fa crescere generalmente i prezzi; ma solo pel tempo in cui dura l’aumento. Se, per esempio, tutti i prezzi raddoppiano, l’equilibrio economico finisce, dopo un tempo più o meno lungo, ad essere identico a quello che era primitivamente; ma, nel passaggio da uno stato all’altro, sono ridotti i debiti, ed è favorito il mutamento e la selezione. Le alterazioni delle monete, l’aumento della quantità di metalli preziosi (per esempio, dopo la scoperta dell’America), le emissioni di carta moneta, la protezione doganale, le leghe operaie che promuovono gli aumenti di salari, ecc., hanno in parte effetti che favoriscono il mutamento e la selezione; ma hanno pure altri effetti: e rimane da vedere, in ogni caso particolare, se i danni di questi non superano i possibili vantaggi di quelli.
113. Si è osservato che in Atene, dopo le riforme di Solone, non ci fu più bisogno di ricorrere ad alcuna riduzione di debiti; la moneta non fu alterata, nè furono posti in opera altri artifici per far crescere i prezzi. La ragione principale di tal fatto devesi ricercare nell’intensa attività commerciale di Atene, la quale da sola bastava per assicurare la circolazione delle aristocrazie.
114. Dai tempi dell’antichità classica fino ai giorni nostri, presso i popoli europei, si osserva un seguito di rivoluzioni, di provvedimenti legislativi, di fatti voluti od accidentali, i quali tutti concorrono a rinforzare l’elemento di mutabilità e di selezione. Da ciò si può, con grande probabilità, trarre la conclusione che l’elemento di stabilità, o anche di mutamento contrario alla selezione, era soverchiamente forte; onde per reazione si produs-