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404 | la popolazione | [§ 97] |
l’epoca moderna la democrazia francese, inglese, degli Stati Uniti, ecc., sono, in fatto, governate da un piccolo numero di politicanti. Similmente, le
solo in opere scientifiche, ma perfino in produzioni esclusivamente letterarie. Ecco un esempio, scelto a caso; E. Fournier, L’esprit des autres, 1856, p. 83; a proposito del proverbio: «Les sots depuis Adam sont en majorité», aggiunge: «Hélas! et quoi qu’en dise l’axiome parlementaire, ce n’est pas la minorité qui gouverne». Balzac, Phys. du mariage, X: «Montesquieu, qui avait peut-étre deviné le régime constitutionnel, a dit, je ne sais où, que le bon sens dans les assemblées était toujours du côté de la minorité». E se si volesse, si potrebbe seguitare a recare altri esempi.
In un’opera scientifica di molto valore, di H. Sumner Maine, sul Governo popolare, pubblicata nella Quarterly Review, dall’aprile 1883 all’aprile 1885, l’autore ricorda l’opinione dello Strauss che «la storia è sostanzialmente aristocratica», ed aggiunge che «il progredire dell’umanità ha avuto luogo sin qui in virtù del sorgere e del decadere di aristocrazie... si sono vedute pretese democrazie cooperare all’incivilimento, ma non erano che forme particolari di aristocrazie». Più lungi: «Gli ammiratori della democrazia moderna fanno una grandissima confusione. Essi confondono la credenza che il Demos è capace di avere una propria volontà, col fatto che è capace di seguire le opinioni di un uomo o di un ristretto numero d’uomini». In quel senso, tutta l’opera sarebbe da essere citata. Si potrebbero aggiungere opinioni simili del Renan.
Anche il Tarde e altri molti autori sono di opinione che, come disse il Giusti:
. . . . . . . . . . . . . . .
Ma i meno, caro mio, tirano i più,
Se i più trattiene inerzia o asinità.
E per dire vero così sono generalmente trattenuti.
Il Tarde ha scritto volumi per dimostrare che l’incivilimento è opera esclusiva di poche persone.