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[§ 79-80] | la popolazione | 395 |
quel fatto sta la caratteristica e la definizione dell’equilibrio (III, 22); onde conviene mutare la forma dell’osservazione fatta e dire che l’esperienza ci dimostra che in realtà esiste quell’equilibrio; il quale, per altro, può lentamente modificarsi.
È cosa ben nota che, dopo le guerre e le epidemie, sono più frequenti i matrimoni e le nascite, onde assai presto la popolazione, scemata dalla guerra o dalle epidemie, torna al primitivo livello. Similmente un aumento dell’emigrazione può non dare luogo a nessuna diminuzione della popolazione, ed operare solo per stimolare i matrimoni e le nascite. Viceversa un aumento di matrimoni e di nascite può essere tosto compensato da un aumento delle morti e dall’emigrazione.
80. Di genere diverso è l’effetto che possono avere certe pratiche volte a diminuire la popolazione, le quali possono operare permanentemente per modificare i costumi e quindi alterare le condizioni dell’equilibrio e perciò mutare l’equilibrio stesso. Così si afferma che l’emigrazione, procacciando uno sbocco alla popolazione superflua, fa sì che scema la previdenza nel generare; onde, in ultima analisi, l’emigrazione può essere, in certi casi, una causa non già di diminuzione, bensì di aumento
zione». Ritroveranno quella loro legge in tutti i casi in cui esiste un equilibrio.
Levasseur, La population franc., II, p. 11: «Lorsqu’un phénomène démographique s’écarte brusquement de la moyenne... il se produit d’ordinaire une réaction brusque aussi...; l’année suivante, quelquefois même plusieurs annèes de suite, ce phénomène reste encore écarté de sa moyenne et ne reprend son niveau qu’après plusieurs oscillations, obeissant ainsi à une loi de compensation».