Pagina:Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale.djvu/396

386 la popolazione [§ 55-56]

è causa, e sono effetti il fiorire dei sentimenti umanitari e il miglioramento delle condizioni di vita dei poveri. La traduzione soggettiva invece assume per causa i sentimenti umanitari, e si figura che sono questi la cagione del miglioramento delle condizioni di vita dei poveri, ossia dell’aumento della porzione di ricchezza che consumano.

C’è della brava gente che si figura che, se oggi l’operaio mangia carne tutti i giorni, mentre un secolo fa ne mangiava solo i giorni di festa, ciò è dovuto solo al fiorire dei sentimenti etici e umanitari — altri dicono all’essere riconosciute poco alla volta le «grandi verità» predicate dal socialismo — e che non riesce a capire che l’aumento della ricchezza è condizione assolutamente indispensabile perchè possano crescere i consumi popolari, cioè del maggior numero d’uomini1.

Il più delle volte, per conseguire il miglioramento delle condizioni economiche del popolo, gli ottimi umanitari fanno propriamente le parti della mosca che si posa sulle corna del bue e dice: ariamo.

56. Da quanto precede appare che la somma media di ricchezza per ogni individuo è, almeno in


  1. Fui rimproverato perchè, mostrando il succedersi delle élites, non notai il miglioramento delle condizioni delle classi popolari. Non lo notai, perchè non mi pare, stando ai fatti che mi sono noti, che il secondo fenomeno sia conseguenza del primo; esso è conseguenza dell’aumento della ricchezza, almeno in gran parte. Una barca scende il fiume, trascinata dalla corrente, su di essa comanda or questo, or quello: i due fenomeni sono concomitanti, non stanno in relazione di causa ad effetto.
         S’intende che con ciò si vede solo la parte principale del fenomeno. Accessoriamente, possono le classi popolari ricevere qualche vantaggio della contesa delle élites; poichè si sa che tra i due litiganti, il terzo gode