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374 | la popolazione | [§ 31-34] |
forma f b' d c, ma si ricostituirebbe colla forma a t s, simile alla primitiva.
32. Relazioni tra le condizioni economiche e la popolazione. — È manifesto che l’uomo, come tutti gli esseri viventi, si moltiplica più o meno secondo che trova condizioni più o meno favorevoli per campare la vita. I popoli agricoli si addenseranno ove più fertile è il suolo, si diraderanno ove il suolo è meno fecondo. Anche il sottosuolo, secondo che sarà più o meno ricco, darà vita a quantità maggiore o minore di uomini. Meno semplice è la relazione per le industrie ed i commerci, i quali stanno in relazione molto più complessa colle condizioni telluriche e geografiche. E la popolazione stessa opera a sua volta sulle condizioni stesse che ad essa dànno vita, onde la densità della popolazione è effetto di certe condizioni economiche e causa di certe altre. Seguono così azioni e reazioni in grandissimo numero.
33. I paesi ove maggiore è la densità della popolazione sono lungi dall’essere più ricchi. Per esempio, come nota il Levasseur, la Sicilia ha una densità di 113 abitanti per Kilom. quadrato, e la Francia ha solo 72 abitanti per Kilom. quadrato. La Sicilia non ha certo maggiore ricchezza della Francia. La vallata del Gange ha una densità doppia di quella della Francia.
34. Ma, se la densità non è in relazione diretta colla ricchezza di paesi diversi, nello stesso paese, essa è in relazione colle variazioni di quella ricchezza. Abbiamo qui un primo cenno di un fenomeno assai generale. I motivi di tal fatto sono i seguenti. Il numero totale di uomini viventi sovra un dato territorio è in relazione con molti altri fatti A, B, C...., i quali, per un altro territorio,