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[§ 43-46] | l’equilibrio economico | 341 |
complete, vi si giunge sicuramente; così pure se si segue un sentiero a v u, che segua solo nella parte v e a quella linea; od infine un Fig. 51.sentiero a l l' c e tangente in e alla linea delle trasformazioni complete ed alla linea di indifferenza t.
Praticamente, quest’ultimo sentiero è ben difficile a seguire, poichè occorre indovinare per l’appunto dove trovasi il punto c; i due primi sentieri invece si possono seguire senza sapere precisamente ove sia e.
44. È probabile che la maggior parte delle produzioni siano del tipo in cui il costo di produzione varia colla quantità prodotta; quindi si può asserire che il sistema dei prezzi costanti, che è largamente usato nella nostra società, non procaccia il massimo di ofelimità; e, tenuto conto del gran numero di prodotti pei quali vale tale conclusione, appare che la perdita di ofelimità deve essere grandissima.
45. Appunto perciò torna conto ai produttori, anche nel nostro ordinamento sociale, di praticare prezzi variabili; il che, non potendo essi fare direttamente, si studiano di fare indirettamente con ripieghi che solo assai grossolanamente possono avvicinare alla soluzione che darebbe il massimo di ofelimità.
Generalmente i prezzi si fanno variabili distinguendo in serie i consumatori; e tale ripiego può valere meglio che nulla, ma è ben lungi dalla soluzione che farebbe variabili i prezzi per tutti i consumatori.
46. L’errore gravissimo che porta a giudicare i