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[§ 92-94] gli ostacoli 323

frutto netto; era 5% nella prima posizione e diventa 6% nella seconda. In tal caso, A che valeva 100 nella prima posizione, dava 5 di frutto netto; e, valendo 120 nella seconda posizione, darà 7,20 di frutto netto. Ma, supposto che in media, i prezzi di tutti i capitali abbiano aumentato del 10%, se A fosse stato nelle condizioni di quella media, avrebbe il prezzo di 110, e darebbe, al 6%, un frutto netto di 6,60; invece dà un frutto netto di 7,20; la differenza, cioè 0,60, misura il vantaggio di chi possiede A, ed è la rendita acquistata passando dalla prima posizione alla seconda1.

93. La rendita della terra, ovvero rendita di Ricardo, è un caso particolare del fenomeno generale ora studiato2. Diede luogo a molte discussioni, spesso inutili. Si ricercò se i possessi territoriali avevano quel privilegio; e si riconobbe, da alcuni, che il fenomeno era più generale; altri negarono l’esistenza della rendita, collo scopo di difendere i proprietari fondiarii; altri invece, per combatterli, videro nella rendita l’origine di ogni genere di guai per la società.

94. Ricardo affermava che la rendita non fa parte del costo di produzione. C’è da prima qui il solito errore di credere che il costo di produzione di una merce sia indipendente dal rimanente del fenomeno economico. Lasciando poi stare ciò, e volgendosi al ragionamento col quale si prova che la rendita non fa parte del costo di produzione, si vede che essenzialmente esso sta nelle proposizioni seguenti: 1.° si suppone che una merce,


  1. Il concetto generale, coi simboli algebrici, trovasi esposto Cours, 747, nota.
  2. Cours, § 753.