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[§ 14-16] gli ostacoli 279


Occorre che l’impresa scelga tra quelle varie vie; e ciò tanto nel caso del tipo (I) come nel caso del tipo (II).

15. Qui s’incontra uno fra i maggiori errori dell’economia politica. Si è supposto che tale scelta fosse imposta dallo stato tecnico della produzione, cioè che fosse determinata esclusivamente dal progresso tecnico. Ciò non sussiste. Il progresso tecnico è solo uno degli elementi della scelta. Naturalmente, quando non si conoscevano le ferrovie, è manifesto che non si potevano usare per trasportare le merci; ma ora che si conoscono, non hanno sostituito ogni altro mezzo di trasporto. In certi casi si usano ancora carri tratti da animali; in altri, carriuole mosse dall’uomo; in altri, mezzi ancora diversi. Ora che si conoscono le macchine da cucire, si può cucire a macchina, ma si cuce pure ancora a mano. Per l’illuminazione si adoperano, in concorrenza, stearina, olio, petrolio, gas, elettricità1.

16. In ogni caso occorre dunque determinare quale mezzo convien usare. Un impresario ha da trasportare ghiaia dalla cava in altro luogo. Secondo i casi, a lui gioverà usare carri tratti da animali o costruire una piccola ferrovia. Un altro ha da segare legna; secondo i casi, la farà segare da uomini, o impianterà una segheria meccanica. In questi ed altri casi simili, la decisione dell’impresario sarà determinata non solo da considerazioni tecniche, ma ben anche da considerazioni economiche.

Per potere scegliere fra le varie vie occorre conoscerle. Principiamo dunque dal considerarne una qualsiasi e studiamola.


  1. Systèmes, II, p. 372 e seg.