Pagina:Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale.djvu/247

[§ 228-2] i gusti 237

quelle che considerano, in generale, l’equilibrio economico, e che investigano come abbia origine dal contrasto tra i gusti e gli ostacoli.

L’utile principale che si ricava dalle teorie dell’economia pura sta nell’avere un concetto sintetico dell’equilibrio economico, e per ora non c’è altra via che ci conceda di giungere a quel fine. Ma il fenomeno studiato dall’economia pura diverge talvolta poco, talvolta anche molto, dal fenomeno concreto; e spetta all’economia applicata di studiare quelle divergenze; mentre sarebbe proponimento vano e poco ragionevole il pretendere di regolare i fenomeni concreti colle sole teorie dell’economia pura.


CAPITOLO IV.

I gusti


1. Nel capitolo precedente abbiamo procurato di avere un concetto molto generale, e quindi anche un poco superficiale, del fenomeno economico; e per ciò fare abbiamo scansate, invece di risolverle, molte difficoltà che si paravano dinanzi. Ora conviene darcene pensiero, studiare più da vicino i particolari sui quali non ci siamo fermati, e completare le teorie appena accennate.

2. I gusti e l’ofelimità. — Abbiamo procurato di ridurre il fenomeno dei gusti al piacere che prova l’uomo consumando certe cose o comunque usandone.

Qui subito appare una difficoltà. Dobbiamo considerare l’uso, il consumo, solamente come facoltativi, oppure anche come obbligatori? In altri termini: le quantità di merci che figurano nelle formole dell’economia pura si debbono intendere come consu-